La violenza contro le donne è un fenomeno di difficile misurazione perché in larga parte sommerso e i femminicidi continuano a rappresentare un cancro sociale endemico. Molto spesso si tratta di violenze dentro la famiglia, più difficili da dichiarare e denunciare, situazioni in cui  la donna si sente sola a dover affrontare un dramma che, se denunciato alle forze dell’ordine, sconvolgerebbe anche gli equilibri di vita di altre persone a lei vicine.

La strage delle donne non si ferma nel nostro Paese, dallo scorso anno non è aumentato solamente il numero di omicidi, ma anche il numero delle vittime di genere femminile. I dati del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, aggiornati al 12 novembre 2023, parlano di 285 omicidi da inizio 2023, 103 in cui le vittime erano donne. Relativamente al periodo 1 gennaio – 5 novembre 2023 sono stati registrati 282 omicidi, con 101 vittime donne, di cui 82 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 53 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. Analizzando gli omicidi del periodo sopra indicato rispetto a quello analogo dello scorso anno, si registra un incremento sia del numero degli eventi, che da 265 arrivano a 282 (+6%), sia delle vittime di genere femminile, che da 97 passano a 101 (+4%). Anche per quanto attiene ai delitti commessi in ambito familiare/affettivo si evidenzia un aumento nell’andamento generale degli eventi, che passano da 115 a 125 (+9%), mentre fa registrare un decremento il numero delle vittime di genere femminile, che da 84 diventano 82 (‐2%).
In aumento, rispetto allo stesso periodo del 2022, sia il numero degli omicidi commessi dal partner o ex partner, che da 54 diventano 58 (+7%), che quello delle
relative vittime donne, le quali da 49 passano a 53 (+8%). Infine, nel periodo 30 ottobre – 5 novembre 2023 risultano essere stati commessi 5 omicidi.

Le indagini di vittimizzazione sulle donne risultano quindi fondamentali per avere un quadro più verosimile dell’entità del fenomeno e sono anche fonti insostituibili per comprenderne la dinamica.

Il Numero verde (800682718) dedicato alle donne straniere in Italia vittime di violenza, all’interno del progetto “Mai più sola” dell’associazione Acmid-Donna Onlus ha documentato un aumento del 25% delle segnalazioni di violenza rispetto al 2022.

Il Consiglio dei Ministri il 26 ottobre scorso ha approvato un disegno di legge, composto da 18 articoli, contenente le norme per il contrasto alla violenza domestica e alla violenza sulle donne. Gli obiettivi:  velocizzare i tempi per l’applicazione delle misure cautelari, con termini stringenti per pubblici ministeri e giudici, dare priorità alla trattazione di processi in materia di violenza di genere e domestica rendendo specializzati i pm, cercando di assegnare i fascicoli riguardanti la violenza sulle donne sempre agli stessi.  Si prevede inoltre il rafforzamento delle misure cautelari, l’applicazione del braccialetto elettronico, l’obbligo di rispettare la distanza minima di avvicinamento di 500 metri dalla vittima e l’ampliamento delle fattispecie di reato per cui si possono applicare le misure precauzionali, tra cui anche revenge porn e sfregio del viso con l’acido.

Redazione

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